Bologna: Ore 6.00 AM del 15/12/2018…
Suona la sveglia per Ren e Degron, che si preparano a partire alla volta di Torino. Cosa ci faranno mai una lince e un crisocione in una città così lontana dalle loro tane? Semplice! Sono i nostri due inviati, nonché partecipanti, alla prima edizione di Spazio Furry, che si è svolta durante l’XMas Comics presso il centro espositivo Lingotto fiere.
Prima di raccontarvi la loro esperienza però, vediamo meglio di cosa si è trattato…
Che cos'è Spazio Furry?
In sostanza, un evento pubblico dedicato al furry fandom tenutosi all’interno di una fiera del fumetto, addirittura più grande di quel che ci saremmo aspettati. Ma che cos’ha di così speciale da essere arrivato a possedere addirittura un suo nome, un suo stand, insomma, un suo spazio sin dalla prima edizione? Probabilmente, il fatto che non si tratta di un semplice raduno come tanti altri…
La possibilità di un’area esclusiva dedicata al mondo furry apre automaticamente a un mare di opportunità: prima fra tutte quella di creare un punto d’incontro fra il pubblico mainstream e questa vasta sottocultura, che in quanto comunità sviluppatasi principalmente grazie al web, con tuttalpiù qualche incursione fra i “cosplayers” nelle fiere del fumetto, potremmo senza troppi giri di parole, definire “di nicchia”.
La nostra avventura!
Dopo il solito, estenuante viaggio in treno a base di Wi-Fi lento e sporadici sonnellini, Torino si è aperta ai nostri occhi. Qualche minuto a piedi ed eccoci al Lingotto.
Entrati al polo fiere, siamo subito partiti alla ricerca dello stand riservato a Spazio Furry. Dopo qualche minuto, nel tentativo di orientarci districandoci fra i tanti altri espositori, abbiamo finalmente raggiunto il luogo dell’evento. In quanto a posizione non era forse fra le più intuitive, trovandosi in un punto quasi opposto rispetto all’ingresso principale della fiera, comunque nulla di tragico.
Al nostro arrivo, una gran quantità di furries affollava già lo stand, tutti intenti a scambiarsi saluti e abbracci, mentre lo staff era occupato con i preparativi per le prime attività della giornata.
Lo stand, nel suo piccolo, era organizzato in maniera ingegnosa: lungo le pareti erano appese opere di artisti furry italiani, disposti su un tavolo c’erano alcuni volumi dei più famosi fumetti a tema furry, consultabili da chiunque fosse di passaggio.
I panels
Fra le attività più rilevanti in assoluto alla prima edizione di Spazio Furry, spicca sicuramente la grande quantità di panel, distribuiti lungo le due giornate dell’evento. Piccoli seminari della durata di circa mezz’ora sui più disparati argomenti legati alla sottocultura furry: dal concetto di “fursona”, alla presentazione di libri tematici, per passare agli elementi che più hanno influenzato questa comunità ai suoi albori. Discussioni molto interessanti e coinvolgenti, non solo dal punto di vista del tema furry, ma anche da quello culturale!
Purtroppo, lo spazio offerto dallo stand, sommato alla grande quantità di rumore che talvolta proveniva da quelli adiacenti, non sempre ha garantito la massima fruibilità dei panel, ma in linea di massima questi hanno tutti suscitato grande interesse e partecipazione da parte dei più (noi compresi!). Ottima idea, quindi, quella di portare questo genere di attività all’interno di un evento pubblico, cui potevano prendere parte anche i molti curiosi che affollavano il padiglione della fiera.
Ad arricchire quelli che potremmo definire i punti cardine dell’evento, altre iniziative di contorno:
- Un grande foglio di carta che ogni partecipante (abbiamo lasciato anche la nostra firma!) ha contribuito a riempire di disegni, anche solo con uno schizzo!
- Una piccola area photobooth per poter scattare foto senza essere disturbati.
- Ultima, ma non meno importante, la possibilità di ricevere un disegno da parte dell’artista QuillMoon, che in entrambe le giornate si è offerta di fare uno sketch gratuito a chiunque fosse interessato.
Tutte sorprese che abbiamo davvero gradito e che ci hanno coinvolto nel migliore dei modi!
In conclusione, Spazio Furry nel suo piccolo ci è piaciuto e ci ha divertiti, informati e coinvolti! Tenendo in considerazione il fatto che si è trattato di uno dei pochi eventi furry italiani a svolgersi in un contesto “pubblico” o comunque non del tutto riservato, riteniamo che l’occasione di creare una sorta di “mediazione” fra le parti (vale a dire fra il pubblico mainstream e il fandom) sia stata giustamente colta e sfruttata a dovere. Nonostante le dimensioni, l’evento alla sua prima edizione ha visto comunque un buon numero di partecipanti e ci sembra avere le carte in regola per un bis. Siamo perciò curiosi di vederne lo sviluppo futuro!
È tutto per il momento, vi lasciamo con qualche foto e un’ultima chicca rubata durante la sfilata conclusiva, tenutasi domenica!
Alla prossima e... Jump into the fandom!
– Degron & Renexan